IL QUARTO PARADOSSO DI INTERNET


Dopo i tre paradossi di Internet (condivisione, approfondimento e spazio, di cui si tratta sul saggio Soggetto Elettronico) su suggerimento della responsabile della Comunicazione
presso la Provincia di Varese, Anna Botter, è emerso un quarto paradosso, ovvero "l'autismo digitale".

Si tratta di una sindrome caratteristica dei naviganti esperti che, sempre più frequentemente, gestiscono in estrema comodità le loro faccende quotidiane attraverso il Web (pagare i bollettini, fare la spesa, prenotare una visita medica, fare acquisti, per non parlare delle amicizie via chat ) riducendo drasticamente le opportunità di incontro reale con i propri simili.

A dirla con Leibniz ci si trasforma sempre più in monadi senza porte né finestre e si rischia di creare una sorta di circolo chiuso, in cui ognuno, individualmente gestisce la sua vita e le sue necessità quotidiane, con l'illusione di non aver più bisogno del contatto con gli altri esseri umani, in un continuum senza spazio né tempo.

Internet insomma, da finestra si potrebbe trasformare in uno specchio.