Un emittente è già molto impegnato a redigere i propri contenuti, quindi le probabilità di gestire i social media e tenere d'occhio i vari profili diventa un'operazione molto faticosa.
Tuttavia il momento della condivisione dei contenuti sui propri profili social è fondamentale non solo per rimanere in contatto con i propri destinatari, ma per diffondere il proprio messaggio. In quanto i destinatari, come abbiamo già spiegato in un post precedente, si possono trasformare a loro volta in emittenti.
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Le varie interfacce di Buffer si lanciano direttamente dal browser e sono scalabili: dal Pc allo smartphone |
Un singolo messaggio indifferenziato lanciato ad esempio a tutti i gruppi Facebook non sortirà i risultati sperati. Bisogna diversificare i messaggi in modo che ogni gruppo, avente una propria identità comunicativa, lo recepisca al meglio e sia poi in grado di propagarlo.
Il primo tool che prendiamo in considerazione è Buffer. Molto intuitivo e semplice da usare, Buffer permette la gestione dei social network più importanti: da Facebook a Twitter, da LinkedIn a Google+ e Pinterest.
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La selezione dei contenuti e l'associazione con il relativo gruppo |
Inoltre, alla fine dell'attività di invio, permette di consultare gli analytics di ogni post.
Questo strumento può essere usato in versione gratuita e a pagamento. In quest'ultimo caso si potranno gestire contemporaneamente diversi profili, senza limiti temporali.
La composizione e diversificazione dei contenuti, ovviamente, non è compresa :-)
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