LA CONVERSIONE DEL DESTINATARIO NEL WEB VIDEO


Un volta calibrata la relazione bipolare tra gli attanti della comunicazione, l'emittente può presentare un prodotto/servizio che rientri perfettamente nelle corde del destinatario.

Il passo successivo è quello di trasformare il gradimento del destinatario in un acquisto. Bisogna dissipare qualsiasi dubbio residuo. Bisogna parlare al destinatario e dirgli "Fidati di me".

Si può "personificare" l'emittente mediante l'utilizzo di un brand ambassador. Le maggiori pubblicità fanno un largo utilizzo di testimonial. Chi non ricorda George Clooney nella nota marca di caffè Nespresso?



Il budget non lo consente? Niente paura. Il brand ambassador può essere interpretato da qualsiasi persona in grado di esprimere e tradurre i concetti espressi nei punti precedentemente analizzati.

Potrebbe ad esempio essere un cliente/fruitore soddisfatto della propria esperienza personale con il prodotto/servizio.

Questo processo di identificazione con il testimonial porta gli spettatori a condividere pienamente non solo i valori espressi dal testimonial, ma i contenuti medesimi del sito, se coerenti con quanto esposto nel video.

Come per la maggior parte dei video di marketing, le testimonianze video sono più efficaci quando riescono a esprimere il tutto nel minor tempo possibile: 45-60 secondi è l'ideale, anche se nulla vieta di arrivare fino a 3 minuti, nel caso vi siano vicende più articolate e con più personaggi.

Un altro accorgimento riguarda la trasformazione target/cliente di un prodotto/servizio più complesso. In questo caso il brand ambassador non basta più. Bisogna considerare la creazione di un video-confronto competitivo.

Un ultimo esempio, molto interessante, è quello di Leesa: ha creato una playlist di Youtube dedicata alle recensioni dei clienti.