Il problema principale delle piattaforme di e-learning consiste nello stabilire il giusto connubio tra le esigenze di progettazione dei contenuti da parte dei docenti e quelle di apprendimento dei discenti.
A questo si aggiungono le varie attività di verifica dei contenuti proposti che richiedono una notevole scalabilità del messaggio.
Siamo dunque in presenza di una relazione bipolare alquanto articolata dove il messaggio si connota di un numero maggiore di sfaccettature.
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La piattaforma di e-learning deve essere in grado di gestire una complessa relazione bipolare |
Per affrontare all'origine questo problema Adobe ha pensato a una nuova release del suo noto programma dedicato all'e-learning: Captivate.
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Il visual della presentazione di Captivate, ispirato al DNA, |
Adobe assicura a tal proposito un'esperienza unica di authoring grazie agli innovativi Fluid Boxes.
Sarà sufficiente eseguire la consueta operazione di drag&drop e il magico rettangolo creato potrà contenere di tutto: testo, grafica, immagini, video e ovviamente moltissima interazione.
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Uno dei tool più importanti di Captivate: il Fluid Box |
A tale proposito non manca la gestione dei contenuti a livello di bozza: Adobe Captivate Draft permette di passare, con la metafora del regista, dallo storyboarding al racconto.
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La scelta iniziale del tipo di attività tra cui anche l'utile Draft |
Viene assicurata anche la conversione automatica dei corsi pensati per un'esperienza desktop in quelli sempre più frequenti e dedicati all'universo mobile.
Con l'integrazione di Adobe Typekit, è possibile utilizzare font di alta qualità per una composizione visivamente più accattivante.
Inoltre Adobe assicura la possibilità di utilizzare 75.000 risorse gratuite di e-learning.
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