Nella Realtà Virtuale si diventa protagonisti di un ambiente completamente separato dalla realtà. E questo è ciò che rende la VR un'esperienza molto diversa da quella di guardare un film o divertirsi con un videogioco.
A differenza di molte forme di media, gli artefatti di realtà virtuale non solo ci isolano dal resto del mondo e non si limitano unicamente a sorprenderci, come ad esempio nell'uso degli occhialetti 3D, ma catturano i nostri sensi per immergerci totalmente in una nuova esperienza.
Ma questa esperienza immersiva rimarrà individuale o potrà essere condivisa?
Gli esperti dicono che, probabilmente, come avviene già per le consolle di gioco, per i computer o il proprio smartphone i fruitori non si accontenteranno solo di interagire con i contenuti, ma ricercheranno un’interazione più avanzata: quella con altri fruitori in giro per il mondo.
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vTime: l'evoluzione in VR di Second Life |
Una cosa è certa: la "sceneggiatura" dell'interazione dovrà essere riscritta dal principio.
Le nuove coordinate spazio-temporali dovranno essere completamente riviste per garantire questa nuova modalità di relazione.
Questo ipotetico social network è stato rinominato “metaverso” e una volta messo a punto, sarà sicuramente uno dei perni non solo della Realtà Virtuale, ma di una consistente parte di relazioni social.
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