LE NOTE DI FACEBOOK: DALLO STORYTELLING ALL'ENGAGEMENT


Ricordate il vecchio mantra del web? I video, le immagini, i post brevi sono i contenuti preferiti dagli utenti dei social come Facebook e co.

Ormai tale postulato è stato largamente smentito: anche i long form riescono a creare engagement e interazione e, che sia per fare personal branding o per raccontare una storia aziendale, sempre più spesso si torna a ricorrere al formato “blog”.

Tra i vari strumenti che mette a disposizione Facebook ce n’è uno, spesso sottovalutato, in grado di adempiere alla funzione di stotytelling.

Si tratta delle Note su Facebook che, secondo quanto espresso dai piani alti della nota piattaforma social, risultano utili tanto per «fare un resoconto delle tue vacanze estive o di un evento importante della tua vita, quanto per dire la tua riguardo a qualcosa che hai sentito dai media o scrivere una lettera aperta da condividere con il mondo. O, persino, per condividere una ricetta speciale con tanto di lista degli ingredienti e foto di ogni step», come scrivono dal team di casa Zuckerberg.


Disponibili da sempre, erano state fino al restyling del 2015 poco sfruttate da utenti e pagine. L’aggiornamento puntò, allora, a renderle più «belle» e «personalizzabili»: permettendo, per esempio, di aggiungere un’immagine di copertina, inserire e modificare foto all'interno, formattare il testo e arricchirlo con titoli e citazioni.

Le Note su Facebook sono state parecchio apprezzate, in particolare per la loro vocazione decisamente mobile. Se è dai dispositivi mobile che proviene ormai la maggior parte delle connessioni, infatti, anche i contenuti non possono che adattarsi alle esigenze di utenti di questo tipo: velocità di caricamento e nessuna necessità di passare da un’app all’altra sono in questo senso il valore aggiunto delle Note su Facebook.

Non solo si può raccontare una storia personale, aziendale, o istituzionale, come nel noto caso di Matteo Renzi e delle sue iniziative #eNews e #MatteoRisponde, dalla cui analisi si può comprendere il corretto o errato utilizzo dello strumento (ma questa è un'altra storia).

Qualcuno si è cimentato nell'utilizzare le Note per fare marketing all'interno di una strategia più complessa, efficace, integrata.


Le avvertenze per i brand sono, per lo più, di buon senso:

  • personalizzare il più possibile le proprie Note
  • scegliere degli elementi grafici chiaramente riconoscibili e inserirli nell’immagine di copertina
  • adottare un tono di voce che sia in linea con la propria immagine, i propri valori aziendali e il resto dei propri contenuti, come nel caso di Barilla e delle sue ricette.