E-COMMERCE: VENDERE SUL MARKETPLACE eBAY


Dopo Amazon è la volta di analizzare i pro e i contro della vendita su eBay. Bisogna subito dire che il classico sistema di aste si è evoluto e ormai è facile trovare innumerevoli prodotti a prezzi fissi, senza dover sottostare alla logica dell'acquisto al miglior offerente.

eBay consente sempre di inserire gli articoli e avviare l'asta. Questa particolare relazione bipolare, basata sulla competizione dei destinatari, attirerà come sempre molti acquirenti che cercano oggetti usati, unici o difficili da trovare.

Tuttavia, il marketplace si è evoluto ed è anche ottimo per offrire articoli a prezzi fissi.

Infatti, contrariamente a quanto si potrebbe pensare, l'86% del volume di merchandising lordo di eBay deriva da oggetti venduti ad un prezzo fisso e l'80% degli articoli venduti sulla piattaforma sono nuovi, mai utilizzati.

Dove Amazon si concentra sull'esperienza di acquisto, eBay offre strumenti e funzionalità per i venditori. Questo aspetto rende più semplice la definizione del ruolo dell'emittente e della sua rappresentazione all'interno del marketplace.

Se con Amazon vince la metafora dello scaffale (tutti i prodotti simili in competizione) con eBay siamo più vicini a quella del negozio all'interno di un centro commerciale, dove la griglia è sostanzialmente la medesima per tutti, ma si ha comunque il proprio spazio privato, dove inserire la propria "insegna digitale" e far visionare tutti i prodotti.
eBay permette di aprire un negozio all'interno del marketplace
Ovviamente l'apertura di un negozio virtuale ha dei costi.

Il Negozio Base costa 19,95 euro al mese e può essere creato da tutti coloro che hanno un Account personale o business su eBay collegato a un conto PayPal.
Il Negozio Plus costa 39,00 euro al mese ed offre strumenti avanzati per accelerare l’incremento delle vendite.
Il Negozio Premium costa anch’esso 39,00 euro ma è riservato esclusivamente ai grandi store che hanno un bacino di utenza molto ampio.

Inoltre la spedizione deve essere di solito gestita dal singolo negoziante, con lo svantaggio dei costi, ma con la possibilità di customizzare al meglio l'importante fase di unboxing experience.